Skip to main content
Tempo di lettura: 5 minuti

Vigoleno tra fascino e storia

In Emilia Romagna, tra i colli piacentini c’è un borgo medievale, certificato fra i “Borghi più Belli d’Italia” e “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, vi sto parlando del Borgo di Vigoleno, frazione del comune di Vernasca.

Questo borgo sorge intorno al X secolo e la sua storia è legata al casato della famiglia Scotti. Arrivando in auto verso il borgo si può ammirare il Mastio, le torri, i tetti e le meravigliose ed imponenti mura merlate, in parte provviste del cammino di ronda, perimetro difensivo del castello costruito nel XIV secolo.

Dopo il XX secolo la proprietà del castello passò alla principessa Maria Ruspoli Gramont. Durante gli anni 20′ e 30′ il castello fu frequentato da ospiti di notevole pregio intellettuale quali il poeta Gabriele D’annunzio, il pianista Arthur Rubinstein, il pittore surrealista Max Ernst, la ballerina Anna Pavlova, il pittore russo Alexandre Jacovleff e tanti altri.

Vinoleno Vigoleno 2022
Borgo di Vigoleno 2022

Vigoleno: passeggiate, panorami e cultura gastronomica

Dopo essere scesi dall’auto comincia l’avventura, si parcheggia fuori dalle mura del borgo relativamente non lontani, ma per arrivare nel borgo medievale c’è un bellissima passeggiata in salita, immersa nel verde. Se percorsa in questo periodo primaverile dell’anno lo spettacolo olfattivo e visivo è assicurato. Ci lasciamo incantare dai fiori e dai loro profumi, in sottofondo un cinguettio melodioso, tra i rami degli alberi si scorge un panorama mozzafiato, ma per goderne pienamente dobbiamo arrivare alla fine del sentiero che conduce all’interno del Borgo di Vigoleno.

Vinoleno Vigoleno 2022
Borgo di Vigoleno 2022

Arrivati in cima gli sforzi sono subito premiati dal panorama pittoresco offerto dai colli piacentini.

Il fascino delle strutture medievali ricche di dettagli ci rapisce e vicolo dopo vicolo sono altri i profumi che arrivano a catturare la nostra attenzione. Profumi di buono invadono le stradine del borgo, più di qualcuno sta cucinando e le finestre aperte lasciano passare delle sinfonie irresistibili, rumori di stoviglie, di pentole in bollore, soffritti che sfrigolano, risate, voci e ad un certo punto l’inconfondibile suono di una bottiglia stappata.

Vinoleno Vigoleno 2022
Salumi tipici piacentini

Ci iniziamo a guardare intorno frettolosamente alla ricerca di un’insegna che ci inviti ad entrare, magari una trattoria, un osteria o perchè no un ristorante. Nel mio raggio d’azione compare una mano femminile, sulla sinistra nei pressi dell’uscio di una delle porte del vicolo, una signora anziana ci saluta con occhi curiosi, e ci domanda se siamo “quelli della televisione”. Lusingati ed imbarazzati le spieghiamo che purtroppo no, non siamo della televisione, ma facciamo qualcosa di simile, raccontiamo storie di posti che hanno a che fare con piatti tipici e tradizioni.

Lei ci consiglia di proseguire dritto per raggiungere la piazza dove c’è qualcosa che ci potrebbe interessare e noi senza tanti fronzoli la ringraziamo e riprendiamo il nostro cammino.

Arrivati nella piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, vediamo una serie di banchetti espositivi, tavolini pieni di persone intente a degustare pietanze dall’aspetto rustico e molto interessante. Mi accingo a leggere la lavagna di una trattoria lì in piazza, che riportava le seguenti proposte di piatti tipici locali, anolini in brodo, pisarei e fasö, tortelli al burro e salvia, selvaggina arrosto e cinghiale in umido, in alternativa un tagliere di salumi e formaggi della zona rigorosamente D.O.P..

Assaggiamo un pò di tutto e ci lasciamo trasportare in questa fantastica avventura gastronomica tutta piacentina, ovviamente il mio consiglio è di fare assolutamente questa esperienza.

Vinoleno Vigoleno 2022
Vinoleno Vigoleno 2022

I custodi del segreto di Vigoleno

Ma come spesso si dice “il meglio deve ancora arrivare”, infatti di lì a poco ci accostiamo a quelli che sembrano i banchetti di una manifestazione enogastronomica. Mi correggo, non è che sembrano ma sono proprio i banchetti di un evento dedicato al vin santo. Dubbi e perplessità invadono i miei pensieri, io ricordavo il vin santo e i cantucci, prodotti tipici della Toscana, mi trovo in Emilia Romagna in provincia di Piacenza e che ci fa qui il vin santo?

Vinoleno Vigoleno 2022
Vinoleno Vigoleno 2022

Prendo uno dei volantini della manifestazione, e leggo “Vinoleno Vigoleno“, un uomo non lontano ci invita ad avvicinarci e ci presenta quello che è un percorso di degustazione sul Vin Santo di Vigoleno, ci spiega che è un vino a denominazione di origine controllata, che è una vera e proprio nicchia della produzione italiana, che la produzione totale ammonta a sole 1500 bottiglie l’anno.

Vinoleno Vigoleno 2022
Vinoleno Vigoleno 2022

Vale la pena raccontarvi tutto quello che abbiamo scoperto per caso, il Vin Santo di Vigoleno è un vino passito, detto anche vino da meditazione, che trova le sue radici proprio in questo borgo.

Dal sapore intenso e dal profumo ammaliante, questo vino ambrato e liquoroso nasce nel XVI secolo nelle cantine del castello dalle uve antiche e autoctone Santa Maria e Melara, coltivate in queste zone fin dai tempi degli Etruschi.

Questa tradizione ormai secolare è custodita dalle pochissime cantine del borgo, che danno vita ogni anno ad un vino complesso, sempre diverso di annata in annata.

Il Vin Santo di Vigoleno è stato vincitore di premi importanti nel mondo dell’enologia, lo si trova visitando le cantine produttrici o presso la sede dell’Associazione nel borgo fortificato, gestita dagli stessi produttori come punto vendita e sala degustazioni.

Vinoleno Vigoleno 2022
Davide Caliandro

Arrivederci Vigoleno

Vinoleno Vigoleno” è una piccolissima manifestazione che con pochi euro ti permette di fare una degustazione guidata al preziosissimo Vin Santo prodotto dalle cantine presenti in piazza con i loro banchetti, ma il bello di questa manifestazione sta proprio nella sua semplicità, non ti aspetteresti mai di scoprire che in un borgo popolato da 21 abitanti nasca uno dei prodotti più incredibili d’Italia. Qualcuno storcerà il naso, qualcun altro sarà scettico, ma io vi invito caldamente ad andarci, il Borgo di Vigoleno merita per il suo fascino e per la sua bellezza, il valore aggiunto è dato dal segreto del Vin Santo di Vigoleno che questa rocca medievale custodisce dal XVI secolo, una tradizione longeva ricca di gusto e cultura.

Davide Caliandro

F&B Manager e Ricercatore Gastronomico

Leave a Reply