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Dopo l’onda d’urto della crisi da “chiusure” il mondo della ristorazione è finalmente ripartito, ma quasi o in parte impreparato e senza personale. Causa di questa criticità la difficoltà nel reperire le risorse umane, cuochi e camerieri mancano un po’ ovunque.

Le aziende ristorative risparmiano ancora sul personale per far quadrare i conti?

Eppure c’era da aspettarselo che la voglia di vacanza avrebbe invaso le strutture ricettive e ristorative come un fiume in piena. Evidentemente qualcosa non ha funzionato ai piani alti dove per tutto il 2019 il motto era minima spesa massima resa e adesso hanno non pochi grattacapi nel reperire figure professionali adeguate a mantenere gli standard. Dove sono finiti i famosi “risparmi”?

Assumere personale non qualificato pur di fare numero.

La maggior parte delle aziende ricettive e ristorative in questa estate 2021 assumono ad “occhi chiusi” pur di avere un paio di mani in più, ma queste mani sono in grado di portare un vantaggio o quanto meno un minimo aiuto?

Qualcuno direbbe “lavoro meglio solo che con una scopa tra le gambe” ma a quale prezzo?

Ancora oggi assistiamo a scenari imbarazzanti, investire nelle risorse umane professionali sembra essere la peggior scelta che si possa fare, ma dietro un offerta ricettiva o ristorativa non ci sono “macchine” ma persone che a loro volta lavorano per mantenere una famiglia e queste persone sono la leva di successo di un attività, bisogna riconoscerlo. Non basta essere bravi imprenditori, direttori o  eccellenti executive chef, bisogna avere ottimi cuochi, camerieri professionali e standard alti.

personale

Gli standard alti sono merito delle mani che lavorano, che cucinano, che impiattano e che servono, non è più possibile risparmiare sulle risorse umane, specialmente adesso, è un concetto che deve essere chiaro.

Un bravo cuoco o un eccellente cameriere e il resto del personale non sono più sacrificabili né a livello salariale e neanche di benefit, se volete guardare al futuro delle vostre attività dovete guardare al futuro delle risorse umane, perché sono queste a fare la differenza nell’andamento di una stagione lavorativa.

È finita l’epoca delle pacche sulle spalle, i dipendenti vanno pagati adeguatamente soprattutto se tengono alti gli standard, se producono prodotti di successo e se mantengono un comportamento corretto e professionale.

Se vorrete essere ancora imprenditori o ristoratori di successo è il momento di cambiare rotta e mettere davanti i vostri collaboratori almeno tanto quanto i vostri amati clienti.

Davide Caliandro

F&B Manager e Ricercatore Gastronomico

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